Come ho realizzato il mio sogno. Mi ha prima forgiata per manifestarsi – di Sara Surti

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Ho sentito di condividere un pezzo di percorso molto intimo di me, perché in ogni storia può esserci nascosta un’ispirazione per un altro cuore…e nonostante io sia molto riservata, credo sia il tempo di mettere al Servizio non solo i frutti di un percorso, ma anche i tratti del percorso stesso. Quelli colmi di fragilità che poi portano i doni più grandi.  In questo mese ho condiviso la realizzazione di un mio sogno quello di avere un luogo nella natura per me e la mia famiglia, ma che fosse un luogo non solo per noi, ma anche per gli altri. Un mio Spazio sacro in cui potessi svolgere i miei corsi, la mia scuola di formazione Iris Inner Alchemy School, i ritiri che propongo. Questo sogno ha avuto una gestazione di 11 anni, non è arrivato dal nulla. Non è arrivato facilmente. Affatto. Racconto qui come è nato e quale strada il mio sogno mi ha fatto percorrere per rendermi pronta a “Lui”.

Nel 2011 venivo da due anni in cui continuavo a sentire ripetutamente una Chiamata a mettermi al Servizio, non conoscevo la new age (intendo in questo caso quel campo di possibilià di portare la spiritualità in modo areligioso). Fin da bambina avevo vissuto i miei canali e la mia connessione in modo intimo, segreto, e il mio cammino interiore lo conoscevo solo io. Non credevo neanche potesse avere un valore per gli altri. Non mi dilungo. Arrivata la chiarezza di come portare il mio sentire e i frutti della mia ricerca agli altri, ebbi una visione. Una casetta bianca in cima ad una piccola collina. Si fece trovare, ed ero incredula. Esisteva davvero. L’affitto era quanto il mio stipendio da barista. Ma il Fuoco della Fede fu più forte di ogni logica e firmai il contratto. Se davvero il mio Maestro mi aveva chiamata sarebbe arrivato tutto il necessario per portare avanti questa opera che sentivo. La casetta si riempì subito di persone, svolgevo i miei consulti individuali e i miei trattamenti energetici. Seminari serali di connessione con gli angeli e le guide. In poco tempo lasciai il mio lavoro di barista, ma “mi fu concesso” solo quando riuscii a trovare e riconoscere l’immenso Servizio anche li, in quel lavoro. Quando non vidi più differenza tra il servire i popcorn con amore, e svolgere consulti, l’universo mi permise di fare quel salto.

Un anno in mezzo in quella Casetta che resterà sempre nel mio cuore,e poi ebbi un’altra “visione”. Un Casale grande in campagna dove le persone potessero anche fermarsi a dormire, fare vacanze in natura oltre che poter usufruire degli spazi olistici che creavo. La mia Guida mi disse “la tua mente corre più del tempo”ma io non capii. Credevo fosse un complimento. Diedi la disdetta di quella casa e presi un casale molto bello, con un costo di affitto e di manutenzione altissimi. Appena feci il passo mi accorsi che qualcosa non andava. Non sentivo più quel sostegno, cominciai a comprendere che stavo cadendo in un vuoto. Ero li sola a 24 anni in una casa gigante che non avevo neanche i soldi per riscaldare insieme al mio cane. Eravamo io e lui. Dormivo con lui per scaldarmi. Mi ero intrappolata e andai in una crisi profonda. Trovai il mio cane avvelenato davanti alla porta. Fu uno scossone e un trauma molto forte. Lasciai il casale immediatamente, e mi ritrovai in un piccolo appartamento. Senza un posto fisso dove svolgere il mio servizio. Le mie  Guide mi dissero “se vuoi un Centro tuo, dovrai stabilire quel Centro dentro di te. Per anni non avrai un tuo luogo, ma lo forgerai quel tempio dentro di te. Adesso quel centro devi diventarlo tu. E’ tempo di unire dentro la terra e il cielo. Fino a quel momento vagherai. ri sposterai, sarai un centro in divenire e in movimento”. Non sto qui a dilungarmi. Posso dirvi che sono stati anni fortissimi. Diversi traslochi, non riuscivo a trovare il mio posto. Fino ad arrivare ai tre anni di ospedale con mia figlia a 500 km di distanza da casa. O stavamo in reparto, o in una piccola casina ad offerta dataci dalla parrocchia del quartiere. Non avevo più un luogo mio, ne alcuna certezza. L’unica certezza erano il mio cuore, l’amore e la mia Fede. E’stato un periodo pieno di iniziazioni, che ora non posso descrivere qui. Posso dire che Lì, sentii davvero cosa significa essere spogliati di tutto e sentire la ricchezza dentro attraverso l’amore. Non poter sapere assolutamente nulla. Essere nel senso più prondo solo nelle Mani di Dio.  Esistevano mia figlia e il Servizio che continuavo a portare in diversi luoghi di italia, due giorni al mese quando potevo assentarmi. Girando. Vagando, come d’altronde mi era stato detto.

Guarita mia figlia presi una casa, purtroppo non illuminata molto dal sole. Ci sarebbero stati degli spazi per condividere con gli altri, ma sentivo che ero in una fase delicata. Mia figlia salva, una vita donata di nuovo. Sentivo il bisogno di custodire uno spazio solo nostro. E non sentivo comunque quella casa avesse un’energia adatta per essere un spazio di Servizio. Era la nostra tana. Un grembo da cui ripartire.

Aprii la Scuola Iris Inner Alchemy School: dopo il percorso in ospedale, e le numerose soglie interiori attraversate si fece chiara quella chiamata: era arrivato il tempo di condividere insegnamenti che avevo io stessa ricevuto dai miei Maestri in quegli anni e da quando ero piccola, goccia a goccia. Le Antiche Arti Olistiche, e le tecniche di ALchimia Interiore. Era tempo di mettere al Servizio ciò che era stato insegnato e ricordato a me, e nella modalità in cui mi era stato insegnato a me. Un cammino molto profondo quello dell’insegnamento e di fondatrice di questa scuola. Mi fa crescere ogni giorno. Una grande responsabilità e un dono immenso. Ma non è questa la sede per dilungarmi. Affittavo casali e luoghi per i week end della scuola. Luoghi nella natura. Uno stress grande girare di qua e di la, e scendere a compromessi alle volte. Cosi come ebbi un dono bellissimo. Quel casale dove morì il mio cane iniziai ad affittarlo per svolgere la scuola. Paola la sua proprietaria che amo profondamente me lo propose, e fu un dono tornare li. Proprio li. A gettare ancora una volta i semi della mia visione, del mio progetto. Rappresentava un errore fatto per me, un fallimento. Una ferita che mi aveva permesso di crescere. Quel casale non aveva finito il suo servizio…fu il luogo di anni della mia scuola, nei week end.

Un anno dopo ricomincia di nuovo la ricerca ancora una volta di quel luogo che sognavo da sempre. I luoghi trovati da affittare per i week della scuola erano meravigliosi, ma io che mi sento una custode, mi mancava troppo avere un luogo che potessi curare e dove potessi coltivare un’energia sacra nel tempo e continuamente. Ancora le persone che venivano nella mia prima casetta mi dicono sorridendo che sembrava un’astronave, per quanto l’energia fosse meravigliosa e per il benessere che si vibrava lì dentro. Mi mancava come l’aria il mio spazio sacro. Ma come ho già scritto dovevo curare quello interno. infatti anche quando sembrava di averne trovati alcuni di luoghi che potevano essere adatti c’era sempre qualcosa che non fluiva. E si smontava tutto.  Nel mentre stavo vivendo un momento di lavoro interiore molto intenso con il maschile che mi riconduceva ad alcune mie ferite profonde di infanzia. una grande opportunità che non potevo non cogliere a pieno. Compresi che era tempo di stare dentro. Non era il tempo di manifestare. Mi arresi. Ho sempre detto sia Fatta la Tua Volontà nella vita. Sapevo che quel sogno attendeva fossi pronta. L’ultima cosa da fare era ostinarmi. E per la situazione che vivevo, intuivo che mi sarei comunque trovata sola con mia figlia a reggere una realtà molto impegnativa e che mancava ancora qualcosa per poterla realizzare.

L’anno scorso chiusi quel ciclo con il maschile. Con non poco dolore, e con non poco coraggio. Ho affrontato tutti miei più profondi draghi. con gratitudine profonda che sempre serberò nel cuore. Quando il ciclo si concluse sentii una forza nuova rinascere in me. Quella della creazione. Della manifestazione. Una leggerezza, data dalla coerenza e dall’allineamento con la mia verità interiore. Con l’Amore di me. Con quello spazio di compassione che non può essere spiegato. Un abbraccio delle mie guide mi avvolse profondamente e compresi che il tempo era arrivato.  Ero pronta per il mio sogno. Non capivo logicamente come. Ma lo sentivo. Sentivo la casa che stava arrivando. E inaspettatamente arriva l’amore. Un uomo che aveva ed ha il mio stesso sogno. Incredibile direi, se non fosse che è assodato ormai per me, che l’universo è puntuale e perfetto. Me lo ha dimostrato tantissime volte.

Ebbene si la Casa si è fatta trovare. Nel 2012 la Madre mi disse, quando ti farò trovare la Casa che sogni li mi troverai. Entrai dentro questa casa che andai a vedere con affidamento,perchè non sembrava ci fossero le condizioni affinchè io potessi permettermela. Ma continuava a chiamare. Appena entrati trovai una colonna con la statua della Madre al piano di sopra. Al piano inferiore 10 statue. Mi misi a ridere. Nel caso non avessi compreso era lei. I conti però, perché io sono anche molto pratica non è che mi tornavano poi tanto. Pensai di rinunciare. Ma la mia anima continuava a spingere come quella volta della bianca casetta sulla collina. Ho sentito tutta la Terra e il Cielo con Noi. E arrivò anche la grande intuizione della yurta. Ridevo di quella risata dell’anima e mentre la mia mente ancora pensava, lei aveva già firmato. Casa presa. Non si sa quante finestre…piena di luce…5 ettari di bosco. Il mio sogno si era superato. Mi cadde addosso. E si manifestò.

Gli Iris spuntarono proprio nel luogo dove avevamo decido di montare la Yurta. non serve descrivere l’emozione provata. Ora sono ancora qui come una bimba nello stupore ad allestire la yurta, e le camere del b&B. Sento la vita scorrere in me, la celebro e mi celebro. Questo luogo è un dono per chiunque vorrà viverlo, e mi vengono le lacrime agli occhi di gioia a pensare a tutto il percorso fatto. Quante volte avrei potuto rinunciare. Nei momenti più difficili il mio sogno non mi stava abbandonando, ma mi stava forgiando affinchè io potessi incarnarlo nella realtà.

E ADESSO? SIA FATTA LA TUA VOLONTA’ COME SEMPRE…IO SCORRO E MI AFFIDO, RINGRAZIO.

E mi ringrazio. Autocelebrarsi per una nata nel segno della vergine forse è una delle cose più difficili da raggiungere. Ma la mia amica Gigliola mi dice spesso che è tempo di fare questo passo. Allora seguo le Messaggera che lei è. Mi ringrazio perché tutto questo è frutto di un Dono che ringrazierò per sempre di avere: la mia Fede. Tutto questo  È il frutto della gioia che ho sempre custodito dentro di me nonostante tutto. Ho protetto il mio sorriso, e il mio sorriso ne ha attratti altri. Mi ringrazio per non aver smesso mai di credere che quando qualcosa non arriva è perche cosi deve essere. Non c’è nulla che sgarra dalla perfezione dell’AMORE Se credi all’onnipotenza dell’amore stesso. Umiltà è la parola chiave che ci porta nella via del cuore…non finire mai di mettersi in discussione. Avere sete di crescere e migliorare, cogliere in ogni situazione l’opportunità che l’amore ti dona. Ringrazio Dio con tutto il mio Cuore.

Quello che posso dire è che ci ho messo tutto l’amore, lo stesso amore che sto mettendo, e stiamo mettendo, nel preparare questo luogo nei minimi particolari. Ogni dettaglio è scelto, come un simbolo del regno animico affinchè le persone che scelgono di varcare questa soglia possano vibrare in un campo di amore che riverbera loro, la loro Bellezza. Colori, frequenze e campi armonici del cuore.

SIETE I BENVENUTI AL B&B L’ABBRACCIO DEL BOSCO <3

il B&B per la ricezione turistica aprirà ufficialmente in primavera… per i corsi e i ritiri olistici invece l’abbraccio del Bosco ha già iniziato ad accogliere ed abbracciare.

con Amore,

Sara Surti

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